Comunicazione

Presto in onda la nuova Tele Speranza

Pubblicato il 23 Gennaio 2019

Evangelizzare, annunciare la buona novella del Vangelo, testimoniare la bellezza del camminare insieme come comunità dei credenti: una missione che la Chiesa beneventana intende svolgere anche con l’ausilio dei mezzi di comunicazione, in modo da rispondere adeguatamente all’invito del documento conciliare Inter Mirifica al numero 3. “La Chiesa essendo stata fondata da Cristo Signore per portare la salvezza agli uomini ed essendo, perciò, spinta dall’obbligo di diffondere il messaggio evangelico, ritiene suo dovere servirsi anche degli strumenti di comunicazione sociale per predicare l’annuncio di questa salvezza e insegnare agli uomini il retto uso di questi strumenti” (Inter Mirifica).

Ecco la scelta di puntare forte su Tele Speranza, la televisione diocesana che proprio in questi giorni sta per rinascere con una organizzazione più solida, una struttura forte e una programmazione che possa rispondere efficacemente alla missione di evangelizzare la gente del nostro territorio “gridandolo dai tetti” come ci ricorda il Vangelo di Matteo.

La nuova Tele Speranza, voluta fortemente dal nostro Arcivescovo, potrà contare sulla vicinanza concreta di tanti sacerdoti, che potranno diventare megafono a più ampio raggio di quella che è la realtà diocesana, sia religiosa che sociale. Infatti la tv che sta per rinascere vuole essere strumento di formazione e di annuncio del Vangelo, attraverso format che rispondano alle esigenze degli uomini di oggi, ma anche voce del territorio diocesano per valorizzare le sue ricchezze a ogni livello e per denunciare i suoi problemi e i suoi limiti. Avendo sempre al centro l’uomo nella sua totalità, l’uomo creato a immagine e somiglianza di Dio e in quanto tale da salvaguardare e valorizzare nella sua pienezza.

Tele Speranza vuole essere un laboratorio aperto dove le proposte, le idee e la partecipazione, inserita nella logica del “camminare insieme”, siano parole d’ordine e dove i soggetti interessati possano intervenire e contribuire alla duplice missione della televisione.

La nuova Tele Speranza si propone di creare qualcosa che vada aldilà della semplice capacità di fare ascolto, per andare invece a toccare la struttura portante dell’immaginario della comunità, il suo modo di percepirsi, di specchiarsi e di intendersi. Deve diventare realmente la televisione che rappresenta l’Arcidiocesi di Benevento e che sia al suo servizio per la diffusione della Parola e dei messaggi religiosi. Una tv che segua il principio, molto caro al Papa, della “Chiesa in uscita”, che impari a trasmettere dei valori, andando in mezzo alla gente, facendo parlare i giovani e le fasce più deboli della società.

La televisione deve comunicare qualcosa a chi la vede: la Santa Messa a chi non può uscire di casa ma anche programmi di informazione locale, di cultura, che parlino della gente. Deve documentare gli eventi locali, religiosi e non, e può fare anche del sano intrattenimento, di quello che fa bene alla gente. Una televisione fatta di verità e di valori, fatta di persone e dalle persone soprattutto.

Luca Maio e Pina Pilla

Continua a leggere